1. La presente legge persegue le seguenti finalità:
a) dare valore all'handicap per riconoscerlo come risorsa e veicolo di integrazione sociale;
b) sviluppare la cultura dell'attenzione alla persona portatrice di handicap;
c) fare in modo che i disabili iscritti alle scuole di ogni ordine e grado non debbano essere classificati in base a criteri di normalità che prescindono dalla loro diversità;
d) riconoscere la specificità e la diversità della persona portatrice di handicap, valorizzandone i diritti, i bisogni e le potenzialità;
e) sviluppare la ricerca e lo studio per creare un sistema sociale non omologato nel quale la persona portatrice di handicap sia integrata e possa sviluppare le sue specificità;
f) promuovere le condizioni per cui l'handicap possa diventare una risorsa per costituire una società più giusta tramite una scuola capace di ridefinire i suoi obiettivi educativi, accogliendo e valorizzando ogni diversità e promuovendo energie prosociali naturali nei bambini e nelle bambine, che interagendo con i portatori di handicap possono diventare cittadini attivi in un mondo che riconosce pari opportunità a ogni individuo.
2. Per l'attuazione delle finalità di cui al comma 1, la presente legge:
a) promuove la ricerca scientifica sull'handicap e sostiene la valorizzazione dei suoi risultati;
b) garantisce un impiego dei fondi elargiti alla ricerca scientifica sull'handicap in tempi brevi e con procedure semplificate;
c) vigila sul corretto utilizzo dei fondi elargiti ai sensi della lettera b);
d) incentiva la cooperazione scientifica nazionale;
e) assicura la continuità della ricerca scientifica sull'handicap;
f) incentiva livelli qualificati di ricerca scientifica sull'handicap;
g) favorisce e sostiene gli enti, le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) e le fondazioni che operano nel settore della ricerca scientifica sull'handicap.